Disturbi d’Ansia
Disturbi d’Ansia
I disturbi d’ansia sono quelli che Freud etichettava come nevrosi, il cui sintomo comune è giustappunto un forte stato d’ansia spesso senza una causa razionale.
Attacchi di panico
Stati di fortissimo malessere per cui in soli dieci minuti si verificano sintomi come il battito del cuore che aumenta all’impazzata, sudorazione, tremori, vampate, senso di soffocamento e/o svenimento, dolore al petto e/o al ventre, sensazione di distacco da sé, di impazzire e/o di morire.
Fobie
Paure irrazionali ma intensissime nei confronti di situazioni, luoghi, cose, animali che di per sé non costituiscono un pericolo reale. Nonostante ciò chi ne soffre percepisce l’oggetto della fobia come davvero spaventoso; la paura è tale da obbligare la persona a fare di tutto per starne lontano, attuando strategie di evitamento. Questo limita gravemente la vita, le possibilità di movimento e autonomia.
Disfunzioni sessuali
Sono legate alla sfera sessuale maschile e femminile, come il disturbo dell’erezione, quello da scarso desiderio, fino all’avversione verso il contatto genitale con il partner. Inoltre, figurano in questa categoria le difficoltà a raggiungere l’orgasmo, nonché l’eiaculazione precoce e il vaginismo, cioè dolore e difficoltà ad avere un rapporto sessuale a causa di contrazioni vaginali involontarie.
Disturbi da uso di sostanze psicoattive/stupefacenti
Si tratta di situazioni in cui la persona abusa o ha una dipendenza da sostanze tossiche come alcol, cocaina, eroina, nicotina, cannabis, allucinogeni, anfetamine, “smart drugs”, o anche farmaci.
La dipendenza è caratterizzata da tolleranza, cioè il bisogno di dosi sempre più elevate per raggiungere l’effetto desiderato e da astinenza (se la sostanza non viene assunta si verifica un grave malessere psicofisico e sintomi specifici come tremori, crampi, sudorazione alterata, disturbi del sonno, dell’alimentazione e sessuali, ansia, paranoie, deliri e allucinazioni, umore altalenante, aggressività e sintomi di craving, ovvero la smania di procurarsi la sostanza).
L’abuso riguarda situazioni in cui per almeno dodici mesi l’utilizzo delle sostanze ha conseguenze negative sulla vita della persona, come ritardi o crollo delle prestazioni a scuola o al lavoro; inoltre, l’uso smodato di sostanze mette in condizioni di rischio (guida spericolata) o porta a problemi con la legge.
Studi moderni hanno portato ad aggiungere ad abusi e dipendenze classiche come quelle appena descritte altre forme di dipendenza; ne sono esempio quella da acquisti compulsivi, da internet, dalla palestra, dal gioco d’azzardo, dalla pornografia…
Disturbi alimentari
Nei disturbi dell’alimentazione la persona attribuisce un’importanza estrema all’immagine corporea. Nell’anoressia nervosa c’è la tendenza a mangiare il meno possibile o ad abbuffarsi per poi eliminare quanto mangiato attraverso vomito o lassativi, il che ha pericolose conseguenze sul peso minimo previsto per età e statura. La paura di ingrassare è intensissima e la forma del corpo influenza enormemente l’autostima. Il ciclo mestruale tende a sparire.
Nella bulimia i soggetti spesso non sono sottopeso, ma neanche per forza troppo sovrappeso, in quanto usano condotte compensatorie (vomito autoindotto o lassativi), come detto per l’anoressia. Le abbuffate sono frequenti e accompagnate dalla sensazione di perdita di controllo.
Disturbi post traumatici da stress
Possono manifestarsi come risposta a un evento traumatico estremo; quest’ultimo ha rappresentato evidentemente una minaccia di morte o può aver cagionato lesioni gravi per la persona o per i suoi cari. La persona colpita dal trauma reagisce con paura intensa e in età infantile con comportamenti disorganizzati. I sintomi includono il continuo rivivere l’episodio traumatico, ricordi ricorrenti e intrusivi o sogni sempre ad esso relativi. Talvolta si verificano stati dissociativi in cui viene drammatizzato l’evento e spesso vi è una reattività fisiologica rispetto all’esposizione a episodi simili e ottundimento della reattività generale. L’evitamento dunque figura come comportamento conseguente detti sintomi, ai quali si aggiungano senso di estraneità, aumento dell’arousal, difficoltà legate al sonno e irritabilità. Ciò per almeno un mese.
Disturbi da somatizzazione
Si tratta dell’estremizzazione dei molti sintomi del disturbo somatoforme.
La persona colpita da problemi psicosomatici ha una grande sofferenza legata a veri e propri sintomi fisico organici; ne sono esempio fortissimi mal di testa, dolori all’addome, problemi di cuore, fastidi ginecologici, ma può essere colpita qualsiasi altra parte del corpo. A fronte di ciò, però, gli esami medici-strumentali non rivelano nessuna malattia, poiché in realtà la causa è psichica. La persona colpita patisce al punto da non riuscire a spostare l’attenzione dal suo problema.
La vita lavorativa e sociale risulta fortemente e negativamente condizionata.